Ovvero i Velib'. Sono stati la grande novità del 2007, hanno iniziato ad apparire timidamente ben sistemati nelle prime stazioni del centro. Curiosità e all'inizio un po' di timore per questi giochi da grandi apparsi in città come doni di un Natale primaverile. Luccicanti, intonsi, tutti in fila nei loro parcheggi, sulle prime pagine dei giornali e nelle coversazioni piu' a' la page. In pochi giorni sono entrati a far parte delle giornate e delle nottate parigine, regalando alla città una magia nuova. Sara' stato l'incanto della primavera, la voglia di giocare, di respirare, di vedere una Senna troppo bella per infilarsi nel metro'. Le strade si sono riempite di pedalanti manager, studenti, fidanzati, turisti, e tutto il resto. Visto il successo, le stazioni hanno iniziato a spuntare come funghi, ogni mattina se ne trovavano di nuove, quasi ad ogni angolo di strada e ad ogni stazione scene di incontri e di incanti tra "pariclisti" aspiranti e navigati.
Li si affitta per un euro o poco più ovunque ci si trovi e li si lascia ovunque si voglia andare. Senza problemi di catene o di parcheggi. Esistono diversi abbonamenti, il più semplice, quello di 24 ore, consente di usufruire del servizio nell'arco di una giornata. Ogni volta che si prende una bici, la si può usare per mezz'ora senza costi aggiuntivi. Oltre la mezzora si paga a tempo. Che cosa fanno i ragazzi? Usano la bici per mezz'ora, la lasciano qualche minuto in una stazione e poi la riprendono, cavandosela con davvero poco. Ma esistono anche abbonamenti settimanali e annuali. Trovate il dettaglio tra i link.
Fondamentali i Velib' in caso di sciopero dell'RATP, l'azienda dei trasporti cittadini. Panacea e macello impensabile. Perché tutti, dico tutti i parigini sono stati costretti a servirsene, anche coloro che ancora non erano stati informati dell'invenzione della ruota. E allora? E allora vi dico che ho passato un pomeriggio a sbellicarmi con un'amica al tavolino di un caffè accanto a Quai du Louvre. Dalla vetrata vedevamo bene una stazione e le peripezie dei ciclisti improvvisati. Ne sono successe di tutti i colori.
Vi dico solo, per fare un esempio, che c'è una regola non scritta nell'uso dei suddetti bicicli cittadini : se uno a' rotto, l'ultimo utilizzatore ne gira il sellino al contrario, per segnalare che il mezzo e' fuori uso. Bene, gli scioperutilizzatori dell'ultimo minuto, tutti concentrati sul procedimento euro-macchinetta-biglietto-bici-pedalare se ne sono fatti un basso delle certamente a loro ignote regole non scritte. E quindi si son viste signore di una certa eta' montare fiere su sellini ribaltati di velocipedi dalle catene penzolanti. Ed il fatto meraviglioso e' che...sono riuscite a partire!
Date un'occhiata al link Metro e Autobus : vi conduce sul sito ufficiale della RATP l'azienda dei trasporti parigini. Ci sono un sacco di servizi utili, come quello che appare in home page e che calcola per voi il percorso migliore da effettuare per ogni spostamento. Basta inserire l'inidirizo a cui vi trovate e quello a cui dovete recarvi e scegliere con che mezzo preferite muovervi.
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